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Ho letto un libro - NL n.° 5


Libri sul tempo e sulla sua educazione. Un elenco (in)finito. Qui solo una piccola selezione per i nostri lettori e le nostre lettrici. A tempo di record.

  • Roberto Piumini, Mesi in rima, Padova, Messaggero, 2001, pp. 32
Un mese, un illustratore. Un altro mese, un altro illustratore. Gennaio: R. Piumini e R. Brunello; febbraio: R. Piumini e A.G. Ferrari e via seguendo. Una raccolta di poesie sui mesi e di vivaci e accurate illustrazioni appositamente create.  
Rime baciate e rime alternate, allitterazioni, assonanze e consonanze, anafore e metafore per raccontare con allegria e sapiente ironia il tempo che passa e si racconta. Ogni mese poi viene completato con alcune informazioni: l’origine del nome, un proverbio popolare, fiori e frutti che spuntano o maturano in quel periodo, una festività significativa e la breve storia del santo del mese.
 

  • Manuela Monari, Ho il tempo in tasca, Vicenza, Il Punto d’incontro, 2001, pp. 36
Ammazzare il tempo, ingannare il tempo, guadagnare tempo. “Tutti mi cercano, ma, in realtà, nessuno mi vuole TROVARE!”
“Una mattina un po’ speciale, Paolo è atteso da una straordinaria sorpresa: un omino vestito di giallo, dall’aria misteriosa e affascinante sbuca agilmente dalla sua cartella e gli ordina affettuosamente uno STOP perentorio: «Paolo, dove corri? Il tempo è qui, ora! Il tempo SONO IO!» Non occorrono trucchi o incantesimi per assaporare la vita: basta solo la volontà di utilizzare bene il tempo del presente, un tempo generoso e amico per coloro che sanno indirizzarlo con entusiasmo verso i propri sogni.” Evviva!
 

  • Vladimir Skutina, Marie Josè Sacré, Dove abita il tempo, Milano, Arka, 1989, pp. 24
La piccola Katy è triste.
Nessuno ha tempo per giocare con lei: non suo padre, né suo fratello e nemmeno la mamma che sta stirando una montagna di biancheria.
Quando Katy le chiede che cosa sia il tempo, lei risponde bruscamente: “Il tempo non lo si può immaginare. Il tempo è un mostro, un mostro cattivo e avaro che fa degli uomini ciò che vuole”.
Alla bambina non resta che vestirsi e uscire tutta sola sulla strada. Si dirigerà verso la torre  dell’orologio della città. E’ certamente lì che abita il tempo e Katy andrà a scoprirne il grande mistero.
 

  • Michael Ende, Momo, Torino, SEI,  1981, pp. 252
Momo, una ragazzina orfana di dieci anni, possiede la straordinaria  capacità di saper ascoltare le persone. Questa sua sensibilità la porta a scoprire il  tremendo piano che gli Uomini Grigi vogliono attuare nei confronti degli altri uomini. Questi signori sembrano dei venditori: in realtà sono esseri malvagi il cui vero scopo è di rubare il tempo agli uomini. Momo, aiutata da alcuni amici, riuscirà a smascherare gli Uomini Grigi e, quando la gente recupererà il tempo che le era stato rubato, riaffioreranno fiducia e speranza. Un libro per riflettere i ragazzi sul valore del proprio tempo  e di quello altrui.
 

  • Andrea Molesini, Tutto il tempo del mondo, Milano, Mondadori, 2014, pp. 141
La storia (protagonista un ragazzino di undici anni) si svolge a Venezia. Andrea è timido ed introverso, che si trova a vivere un’esperienza che lo porterà ad affrontare una serie di situazioni imprevedibili e fuori dal comune. Sta trascorrendo una vacanza dai cugini e dagli zii ed incontra un amico particolare di nome Pic. Luoghi reali e luoghi immaginari si mescolano e Andrea assieme al suo amico lottano perché i malvagi Zagrea e Duca non s’impossessino di “tutto il tempo del mondo”. Alle vicende fantastiche s’intrecciano le difficoltà quotidiane. Alla fine il protagonista avrà acquisito una maggiore consapevolezza di sé.  
  
 
 

  • David L. Rice, Quanto dura una vita, Vicenza, Il Punto d’Incontro, 2001, pp. 32
Quanto dura una vita? Quella di una libellula un giorno, quella di un farfalla un mese, quella del mais un anno, fino ai duemila anni delle sequoie o ai miliardi di anni delle galassie. Un originale viaggio nel "tempo", che pone importanti spunti di riflessione sul valore della cooperazione, della salvaguardia dell'ambiente per il futuro e l'importanza di dedicare, ogni tanto, un po' di “tempo” alla cura di se stessi o degli altri. Per imparare come ogni vita sia preziosa, unica e vada vissuta fino in fondo, perché ciò che veramente conta non è il tempo, bensì l'uso che se ne fa.
 
 

  • Anna Maria Aiolfi, Numeri, spazi e tempo. Attività di scienze per fare matematica, Roma, Ed. Carrocci, collana Scuola Facendo, 2009, pp. 126
Attraverso momenti e strumenti di riflessione su importanti aspetti della sua professionalità il docente della scuola dell'infanzia mette alla prova le sue capacità di ascolto intelligente mentre i bimbi si impegnano nel dare parole a quello che hanno fatto e capito.
Vengono presentati dei micro-progetti realizzati in una scuola dell'infanzia, che nascono da un "fare" progressivo. Le situazioni si modellano su quanto i bambini pensano, organizzano e producono in risposta ai contesti spesso inusuali creati per loro. Stimolati dalla ricchezza e dalle potenzialità di un fare concreto, aspetti scientifici e matematici si intrecciano, sollecitando iniziativa, creatività e capacità di pensare.
 
Indice
Introduzione
1. Numeri, numeri, numeri 2. Lavorare con le mani, pensare con i numeri 3. Lo spazio
4. Mentre passa il tempo
Le clessidre (5 anni). Contare per nascondersi (4 anni). Un tempo fatto di tempi (5 anni). Crescere da soli, crescere insieme (4 anni). Tempi per cuocere (5 anni). Dall’inizio alla fine Rappresentare il tempo. C’era una volta… il tempo delle favole (4-5 anni). Le strade dei nonni, le strade dei bambini (5 anni). Spazi, tempi, velocità (4 anni). Con gli occhi dell’insegnante.
 


 

  • Caterina Rochat, Le misure del tempo. Dal calendario egizio all'orologio atomico, Modena, F. Panini, 1995, pp.48
Sono esistiti molti modi di misurare il tempo. I più antichi distinguevano solo i grandi cicli        stagionali, i mesi e i giorni; si basavano sull' osservazione del Sole, della Luna e di certi eventi naturali come le migrazioni degli animali e il fiorire delle piante. I più recenti hanno iniziato a dividere il tempo in porzioni sempre più piccole e precise: in ore, minuti, secondi, fino ai centesimi e ai millesimi di secondo.
La lunga storia delle misure del tempo va dal pressappoco alla precisione. E’ la storia dei diversi strumenti inventati per ottenerla: dall' orologio solare all' orologio atomico.
Indice
Che cosa insegna questo libro? Il sole e le stagioni. La luna e i mesi. I primi osservatori. Il calendario egiziano. Il calendario dei contadini. Il nostro calendario. Gli altri calendari. L'orologio solare. Gli orologi ad acqua. Gli arabi e l'astrolabio. Il suono del tempo. Il tempo della città. Il tempo della scienza. La navigazione. Il tempo mondiale.Il tempo del lavoro. L'orologio portatile. Lo sport. Il tempo atomico. Il tempo a ritroso. Glossario. Indice analitico.
 

  • Gianfranco Zavalloni, La pedagogia della lumaca, Per una scuola lenta e non violenta, Bologna, EMI, 2009, pp. 141
Il libro affronta il tema del tempo e, nello specifico, quello  del senso del tempo educativo, offrendo importanti suggestioni e riflessioni su una didattica basata non sull’accelerazione e la competizione, ma sul rallentamento e la non violenza. All’ interno  l’autore delinea alcune proposte e altrettanti suggerimenti pratici, per favorire quella “lentezza “ necessaria per poter entrare nelle cose in modo consapevole ed attento, senza subire l’irrefrenabile e vorticoso correre tipico del nostro mondo contemporaneo. Il testo è rivolto a genitori e insegnanti e a tutti coloro che, in vario modo, si occupano di scuola e di ragazzi. E non solo.
 
Indice
1. Imparare e fare tesoro delle esperienze 2. Il coraggio di dire basta 3. Costretti alla lentezza 4. Bello o brutto tempo 5. Perdere tempo è guadagnare tempo 6. La scuola che vorrei 7. Piccole scelte per cambiare la scuola 8. Il cellulare, Internet e la televisione 9. La gita in bicicletta 10. A piedi, camminando lentamente 11. Dal copia-incolla alla semplificazione 12. Disegno creativo o fotocopia ripetitiva 13. Apprendere attraverso le mani 14. Il voto e l’ansia da prestazione 15. Piuttosto che bocciare preferisco sbocciare 16. Banchi e sedie per stare bene a scuola 17. La ricreazione e il cortile della scuola 18. La Legge 626, la sicurezza e il coraggio di osare 19. I compiti a casa e per le vacanze 20. Pluriclassi e piccole scuole 21. La questione quaderni: da 19 a 2 22. La certificazione di qualità 23. Del progettare insieme fra insegnanti 24. Fare strada insieme 25. Documentazione: uno strumento di qualità Le tracce 26. Calligrafia: l’arte della bella scrittura 27. Orti didattici per rallentare con la natura 28. Il locale nell’era del globale 29. Fare la lotta… per educare alla nonviolenza 30. Le esche educative 31. L’arte di calcare la scena 32. Le cartelline dei convegni 33. Ridere a scuola fa bene 34. L’amplesso scolastico 35. I bambini, i cimiteri e il boscosanto. Appendici: 1. Decalogo per una buona scuola 2. Il manifesto dei Diritti naturali di bimbi e bimbe.
 
 
 

  • Jacques Le Goff, Il tempo continuo della storia, Bari, Laterza, 2014, pp. 155
“La storia è una e continua o dobbiamo necessariamente dividerla in età e periodi?  In altre parole : è davvero necessario farla a fette, ritagliando all’interno di questa  continuità diversi  segmenti e compartimenti ?  Periodizzare la storia non è mai un atto neutro o innocente. Periodizzare la storia è a sua volta un appassionante tema di storia.
Scritto in un momento in cui gli effetti quotidiani della globalizzazione stanno diventando sempre più tangibili, questo libro è una cavalcata nel tempo che torna a riflettere sulle diverse maniere di concepire le periodizzazioni storiche.”
L’ultimo libro di un grande maestro, recentemente scomparso.
 
Indice
Prefazione. Preludio. Periodizzazioni antiche. La tardiva comparsa del Medioevo. Storia, insegnamento, periodi. Nascita del Rinascimento. Il Rinascimento oggi. Il Medioevo diventa un’epoca buia. Un lungo Medioevo. Periodizzazione e globalizzazione. Bibliografia. Ringraziamenti. Indice dei nomi.
 

  • Krzysztof Pomian, L'ordine del tempo, Torino, Einaudi, 1992, pp. 409
Nel libro, che ha come oggetto non l'idea di tempo ma il tempo stesso, vengono considerati quattro modi di visualizzarne e tradurne i segni. La cronometria, che, dalle meridiane agli orologi atomici, rappresenta il tempo tramite gli strumenti di misura; la cronografia, che si serve delle notazioni delle cronache e dei racconti dei cambiamenti; la cronologia, che mette in campo date e nomi a indicare il susseguirsi delle ere dall' origine a oggi; la cronosofia, che, dalle viscere degli uccelli ai dati più sofisticati della scienza, si propone di cogliere i segni del futuro in una visione d'insieme delle epoche.
Indice
I. Avvenimenti II. Ripetizioni III. Epoche IV. Strutture V. Tempo 1. L’architettura temporale della civiltà contemporanea 2. Il tempo, il visibile e l’invisibile 3. L’avvento del tempo quantitativo 4. Il tempo dell’universo quantificabile 5. Orientamento verso il futuro e dilatazione del tempo 6. Il tempo tra metafisica e fisica 7. Gli strati del tempo: corsistenza conflittuale. Conclusione.
 

 

 

 

 
 

"Senza capo né coda"

  • Giancarlo Cavinato, Maria Marchegiani, Anna Mazzucco (a cura di), Non dobbiamo tacere Don’t be silent Ne jamais se taire 
No debemos callar
 Diritti negati, diritti riconosciuti, diritti conquistati, Roma, APM edizioni, 2014, pp. 240
Pubblicato in occasione della XXX RIDEF  (Rencontre Internationale des Educateurs Freinet), il libro presenta una raccolta di informazioi e testimonianze sui diritti violati dell’infanzia nel mondo.
La raccolta mette in luce come i diritti dell’infanzia, sanciti dalla Convenzione Internazionale ONU del 1989, e divenuta Legge in quasi tutti i Paesi del mondo, vengano ovunque, in forme diverse, violati e disattesi.
Insieme alle voci di adulti, particolarmente interessanti e significative sono le testimonianze dirette di bambini, bambine e adolescenti:  preziose  per la difficoltà  che essi solitamente incontrano a riconoscere gli abusi,  a dar voce  alle sofferenze, a denunciare, ad essere ascoltati.
 
Indice
1.Diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla salute, in un ambiente tutelato 2. Diritto all’identità, alla famiglia, alla cultura, al proprio nome 3. Diritto alla protezione 4. Diritto all’educazione e all’istruzione 5. Diritto all’espressione, all’ascolto, all’autonomia, alla cittadinanza. Inserto iconografico. Bibliografia essenziale. Sitografia e links sulla cittadinanza e sui diritti dell’infanzia.
 
 

  • Howard Gardner, Katie Davis, Generazione App. La testa dei giovani e il nuovo mondo digitale, Milano, Feltrinelli, 2014, pp.217
Scritto sotto forma di conversazione tra persone di generazioni diverse (Howard sessantenne, Katie giovane ricercatrice e Molly nativa digitale) il testo esplora la dimensione della generazione app, quella attuale, profondamente dipendente dai media digitali.
Scopo della ricerca: comprendere cosa significhi essere app-dipendente rispetto ad app-attivo e in che modo la vita di questa generazione si differenzi da quella che precede l’era digitale. Tre le aree prese in considerazione: l’identità, l’intimità e l’immaginazione. Attraverso interviste con ragazzi, focus group  e una comparazione delle produzioni artistiche giovanili (prima e dopo la rivoluzione digitale), gli autori svelano criticità  e opportunità offerte dalle app.
 
Indice.
Prefazione 1.Introduzione 2.Parliamo di tecnologia 3.Decifrare le generazioni: dalla biologia alla cultura, alla tecnologia 4. L'identità personale nell'era delle app 5.App e relazioni d'intimità 6. Atti (e app) d'immaginazione 7. Conclusione: oltre la Generazione app. Appendice metodologica. Note. Indice analitico.
 

  • Mariangela Galatea Vaglio, Didone per esempio. Nuove storie dal passato, Roma, Ultra Novel, 2014, pp. 241
Un viaggio attraverso il tempo, per far riemergere storie che hanno segnato il nostro immaginario e arricchito la nostra fantasia. Un passato rivisitato con arguzia, ironia e con la capacità critica di collegarlo al nostro presente per raccontare di uomini e donne e non solo  di eroi o eroine. Dove si affermano figure capaci di forza d’animo e di coraggio per stare al proprio posto anche nelle situazioni più difficili. Parole come coraggio e umiltà trovano ancora posto in un mondo dove vizi, difetti, tradimenti non mancano, ma che a volte sembrano poca cosa rispetto al profondo degrado del nostro.
 
Indice
GLI ANTICHI SONO MEGLIO DI BEATIFUL
PARTE PRIMA Sì, gli eroi sono così. PARTE SECONDA I Greci sono complicati. PARTE TERZA I Romani e i segreti del potere.