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Ho letto un libro - NL n° 9


  • Arnold J. Toynbee, Civiltà al paragone,  Milano, Bompiani, (1949), 2003, pp. 364
L'opera di Arnold Joseph Toynbee,, filosofo della storia, storico, politico e diplomatico inglese, si aggira con particolare intensità intorno a un solo problema: è possibile evitare la paralisi e la morte di una civiltà? Se la storia a prima vista appare come un cumulo di rovine, come un "lugubre girotondo" alla fine del quale c'è solo la dissoluzione, quale possibilità di salvezza rimane per il mondo? Per lo storico inglese,  la soluzione esiste ed è attraverso lo studio delle diverse civiltà nonché l'osservazione delle contingenze e delle attualità che questo interprete della storia giunge a risposte audacemente pragmatiche e innovative.
 
 
  • Pietro Rossi, La Storia comparata: approcci e prospettive, Milano, Il Saggiatore, 1990, pp. 422
La storia comparata costituisce piuttosto un campo d'indagine nel quale s'incontrano teorie generali della storia, ricerca storica e scienze sociali, dall' economia all'antropologia e, più di recente, alla sociologia storica. La comparazione può riferirsi a società globali, a processi nazionali all'interno di un ambito storico-geografico più ampio, a fenomeni storici di dimensioni più limitate; può proporsi di formulare generalizzazioni e teorie, o all' opposto di determinare le differenze tra i casi presi in esame. Di tale complesso di temi questo libro - prodotto dal lavoro cooperativo di un gruppo di studiosi - offre un panorama quante mai ricco e stimolante.
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  • Krzysztof Pomian, La comparazione nella storia, in Che cos'è la storia, Milano, Bruno Mondadori, 2001, pp. 109-128
K. Pomian affronta il nodo della  comparazione nella storia dedicando al tema uno dei capitoli del suo saggio Che cos’è la storia?, e ripercorrendo il dibattito storiografico  sulla possibilità di applicare la strategia comparativa  nelle ricerche sul passato. Per alcuni  gli storici devono descrivere il segmento temporale scelto come oggetto per renderne manifesta l'unicità: lo storico non ha quindi ragione di comparare poiché il suo scopo non è tanto quello di arrivare a determinate generalizzazioni, ma casomai di mirare al particolare. Per  gli altri, lo storico invece deve  comparare gli oggetti della sua indagine per rilevare le caratteristiche più generali.
 
  • Giovanni Gozzini, Le migrazioni di ieri e di oggi. Una storia comparata, Milano, Bruno Mondadori, 2008, pp. 208
 
Un'analisi su scala planetaria dei movimenti migratori attuali effettuata in comparazione con i movimenti di persone verificatisi a cavallo tra Otto e Novecento. Ne emergono analogie e differenze significative: la moltiplicazione dei paesi d'origine e di destinazione; le dinamiche psicologiche personali e collettive nella scelta di migrare; il nuovo ruolo esercitato dalla criminalità organizzata nel traffico di esseri umani; il crescente protagonismo delle donne; il peso dei rifugiati di guerra. Possono gli immigrati bilanciare la stasi demografica dei paesi ricchi? Qual è l'effetto dell'emigrazione sullo sviluppo economico dei paesi d'origine dei migranti? Quale modello di immigrazione scegliere nella società attuale?
 
 
 
 
 
 
 
  • Anne-Margot Ramstein, Matthias Aregui, Prima dopo, Milano, L'Ippocampo, 2014, pp. 176
 
Un libro di rara magia per parlare del tempo che trasforma da "prima" a "dopo" le cose, la natura, le azioni, gli eventi. Che mostra ciò che il tempo consente: metamorfosi, evoluzioni e mutamenti. Dal giorno alla notte, dal bruco alla farfalla, dalle spighe al pane, dal marmo alla statua... Nessuna parola che lo accompagni. La forza sta nelle immagini che, nel loro contrasto, ci interrogano su cosa sia davvero prima e cosa dopo, quali le cause e quali le conseguenze. Un libro tondo come tondo è il tempo, che è anche tempo lungo. Il tempo storico, raccontato attraverso gli oggetti che cambiano: la candela, il lume, la lampada e l’elettricità. Un libro che non dice, ma si fa dire.
 
 
 
 
  • Roma ricostruita, Roma, Archeolibri, 2007, pp. 102
 
Una guida acheologica della Roma Imperiale per confrontare visivamente i numerosi monumenti  dell’antichità ancora esistenti e le accurate ricostruzioni di come apparivano circa 2000 anni fa. La ricostruzione grafica dei monumenti dell’Antica Roma è realizzata con la sovrapposizione, sulle fotografie dei monumenti come sono oggi, di cartoncini traforati e sagomati raffiguranti le parti architettoniche antiche realizzati con strumenti di computer grafica. Il libro è arricchito da brevi testi descrittivi dei diversi luoghi e monumenti, fotografie, piantine.
Grazie a codici QR riportati sul retro delle illustrazioni, è possibile visualizzare (con smart-phone o tablet) 14 videoclip realizzati in computer-grafica inerenti ai temi affrontati.
 
 
  • Jordi Ballonga, Una città mediterranea attraverso la storia, Milano, Jaka Book, 1990, pp. 56
 
Barmi è una città inventata dalla matita di Jordi Ballonga. Se esistesse, potremmo collocarla vicino al Mar Mediterraneo, tra Spagna e Italia. Barmi è "narrata" attraverso 14 splendide tavole illustrate in b/n nei minimi dettagli dal momento del suo primo insediamento come villaggio di pastori e agricoltori, sino al XX sec. Così la si può vedere evolversi durante il periodo romano, feudale, medievale, rinascimentale, ecc. in una continua sovrapposizione o trasformazione degli edifici e degli spazi, verso una progressiva espansione geografica ed umana. Ogni tavola è intercalata da testi che descrivono gli aspetti architettonici ed economici del periodo storico rappresentato.
Prezioso libro realizzato prima della computer grafica che val la pena di cercare nelle biblioteche.
 
È possibile vedere e scaricare alcune delle tavole nel sito dell'illustratore
 
 
 
 
 
  • Anne Millard, Steeve Noon, Un porto nel tempo. Dallo scalo commerciale alla città portuale, La Biblioteca Junior, Firenze, 2010, pp. 64
 
Un interessantissimo viaggio lungo 10 000 anni attraverso trasformazioni e cambiamenti nella storia di un immaginario porto nel Nord Europa. L’evoluzione parte dall'età della pietra e arriva fino ai giorni nostri, sviluppandosi in 12 grandi tavole che descrivono vita, attività, costruzioni e commerci caratteristici delle varie epoche. Ricchissime e dettagliate illustrazioni permettono di cogliere molteplici aspetti della civiltà del tempo e confrontarli con le epoche precedenti e successive senza mai perdere di vista ciò che giustifica l'esistenza di un porto: cioè le attività economico-commerciali. Ogni tavola è completata da una breve introduzione storica che identifica gli aspetti caratterizzanti il periodo.
 
 
 
  • Alberto D. Scotti, Botteghe, fabbriche e cantieri. La grande storia della tecnologia, Firenze, La Biblioteca Junior, 2008, pp. 121
Un grande viaggio tra ieri e di oggi alla scoperta delle principali attività produttive dell'umanità. Una storia della tecnologia raccontata da paginoni illustrati che mettono a confronto, per esempio, le tecniche agricole dell'Antichità e l'agricoltura meccanizzata, le officine medioevali e i giganteschi altoforni contemporanei, una fabbrica di auto degli inizi del Novecento e un'officina automatizzata contemporanea... L’evoluzione delle botteghe, fabbriche e cantieri di ieri e di oggi è introdotta da brevi storie illustrate delle tecnologie di ciascun settore produttivo. Sono descritti e spiegati strumenti, macchine, metodi di lavoro, invenzioni e materiali utilizzati, nel corso del tempo, per realizzare un bene o un servizio.
 
 

  • Italo Calvino, Le città invisibili, Milano, Oscar Mondadori, 1996 (1972), pp. 176
La città per chi passa senza entrarci è una, e un’altra per chi ne è preso e non ne esce; una è la città in cui s’arriva la prima volta, un’altra quella che si lascia per non tornare; ognuna merita un nome diverso.
Quelle di Calvino sono città invisibili, impalpabili, fatue, a volte divengono materia e persona, a volte tornano ad essere sospese nell’aria e si sviluppano in alto o in basso, (…) fatte di materiali pregiati oppure di squallide lamiere, tra le loro vie e le loro mura a volte gli atteggiamenti dei loro abitanti modificano la struttura stessa.
 
 
  • Giancarlo De Cataldo, I Traditori, Milano, Einaudi, 2010, pp. 582

Da Palermo a Londra, da Roma a Torino, da Venezia alla Transilvania, nelle carceri inglesi e nei boschi della Calabria, tra pittori preraffaelliti e camorristi promossi poliziotti, tra mercanti di carne umana e lord irrequieti, giovani uomini e donne sognano, combattono, amano. E tradiscono. L'epica eroica, torbida, idealista e ribalda dell'Italia che nasce: dal lato oscuro del Risorgimento, un racconto sul nostro presente. Un romanzo: buona parte di ciò che è scritto è frutto della fantasia dell’autore, ma alcuni momenti della narrazione sono sicuramente il frutto di una minuziosa ricerca,  su com' erano gli uomini che hanno fatto l' Italia.
 
 
  • Cosimo Adamo, Se di due se ne fa uno - Avventura scolastica del mago Farlocco, Edizionicorsare - Collana Teatro Ragazzi, 2014, pp.176
Il libro, ispirato ad una storia vera di fusione amministrativa tra due comuni in provincia di Firenze, mette a confronto due realtà alimentari che richiamano due mondi culturali differenti, aiutati ad incontrarsi per vivere bene insieme. Gli abitanti del paese dello zucchero e quelli del paese del sale scopriranno, grazie all’aiuto del mago Farlocco, che i due alimenti, opportunamente utilizzati, possono dare sapore nuovo agli abitati dei due villaggi. Protagonisti attivi sono ragazzi  e ragazze di tre classi di scuola primaria che aiutano il mago Farlocco a pensare e progettare una soluzione per creare un legame tra i due paesi.
 
 
 
  • John Boyne, Il bambino con il pigiama a righe, Milano, Rizzoli Editore, 2008, pp. 211
Nel 1942, Bruno è un bambino curioso di nove anni, figlio di un importante comandante nazista di un campo di sterminio. Dopo aver vissuto a  Berlino, il padre decide che tutta la famiglia si dovrà trasferire ad Auschwitz. Dalla finestra della sua camera, Bruno vede delle persone all'interno di un recinto con addosso un pigiama a strisce. Un pomeriggio Bruno si avventura alla scoperta degli uomini in pigiama: arrivato al recinto di filo spinato fa la conoscenza di Shmuel, un bambino ebreo dall'altro lato della rete. Tra i due bambini inizia un'amicizia che  li terrà  insieme fino alla tragica fine.
 
 
 
  • Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, 1886),  Milano, Mondadori, 2002, pp. 336
La vicenda ambientata a Londra, in un periodo non meglio precisato del diciannovesimo secolo, è narrata dal punto di vista dell’avvocato Utterson, amico di lunga data di Jekyll, un rispettabile dottore londinese, a cui si sostituisce poi un memoriale dello stesso dottore. Dopo aver sperimentato su se stesso una droga di sua invenzione con strani poteri,  Jekyll si trasforma nel terrificante Hyde, che incarna il lato malvagio del suo essere. Hyde si macchia così di orrendi delitti, che Jekyll può interrompere solo con il suicidio. Chiude il romanzo la lunga confessione per iscritto del dottore, letta dall’avvocato e amico Utterson.
 
Dal racconto all’opera a fumetti: