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Ho navigato nel web NL n° 10


 
 
 
  • Accettare la diversità: un manuale interattivo in progress
 
È un manuale (Progetto editoriale: Umberto Eco, Furio Colombo, Jacques Le Goff) destinato a persone che intendono educare i ragazzi alla accettazione della diversità. Essi possono essere insegnanti di scuola o anche persone che decidono di riunire dei ragazzi per organizzare uno stage di educazione alla diversità. Non si è stabilita l'età minima e massima dei ragazzi, perché la scelta deve dipendere dall'educatore, secondo i luoghi e le circostanze.
Capitoli:
 
 4 -  Maschio e femmina
 5 -  Handicap
 6 -  Innesti e mescolanze
 7 -  La regola d'oro e l'intollerabile
 
 
 
 
 
 
 
 
  • Jared Diamond, Collasso: la scomparsa delle civiltà
 
Intervista di Amos Esty  a Jared Diamond, autore di "Armi, acciaio e malattie", professore di geografia alla UCLA che  si è occupato anche di biologia evoluzionista e di biogeografia. Si è dato, ha detto Diamond, " il modesto compito di cercare di spiegare il pattern generale della storia umana, su tutti i continenti, per gli ultimi 13.000 anni". Il libro, "Collasso: come le società scelgono di fallire o di avere successo", esplora le ragioni per cui alcune società decadono, mentre altre sopravvivono per secoli o perfino per millenni e  i pericoli a cui è esposta la nostra moderna società globale.
 
 
 
 
 
 
 
 
  • Incroci di Civiltà, Festival Internazionale di letteratura a Venezia
 
È un progetto promosso dall’Università Ca’ Foscari e dal Comune di Venezia - Assessorato alle Produzioni Culturali.
Il festival, nato nel 2008, celebra la lunghissima tradizione di Venezia come crocevia di culture, persone, lingue e tradizioni mettendo in dialogo gli autori e i loro lettori intorno ai temi urgenti della nostra contemporaneità. Venezia ha dunque  trovato un nuovo importante punto di riferimento nella sua vita culturale: Incroci di Civiltà colma  il vuoto che vedeva la letteratura come unica forma d'arte non rappresentata da una manifestazione di respiro internazionale.
La nona edizione si terrà dal 30 marzo al 2 aprile 2016.
 
 
 
 
 
 
 
  • Méditerranée: une histoire à partager
 
Il progetto "Il Mediterraneo: una storia da condividere" offre un approccio radicalmente nuovo:  un racconto scritto in parti uguali  tra la sponda nord, sud ed est del Mediterraneo. Sviluppato  a scala macroregionale  (il Mediterraneo, appunto), il progetto tiene conto della recente evoluzione della disciplina storica  e si inscrive all’interno della  ricerca storiografica  della storia mondiale e della storia connessa.
La proposta offre una serie di risorse: un testo e un sito bilingue franco-arabo, arricchito di nuovi contenuti direttamente sfruttabili dall'insegnante e durante il corso di formazione. 
Responsabile scientifico del progetto: Mostafa Hassani Hidrizzi, professore dell’Università Mohammed V de Rabat (Marocco).
 
 
 
 
 
Alcuni siti di musei dedicati alle Civiltà
 
 
 
  • Museo della Civiltà Romana
Singolare raccolta di reperti della civiltà romana, calchi e modelli in scala dei monumenti e di Roma realizzati negli anni Trenta. Caso raro di museo didattico nato per far conoscere la civiltà romana nei suoi aspetti materiali: il tutto in tempi molto lontani dalle ricostruzioni virtuali in 3D attuali. Chiuso per ristrutturazione resta aperto il sito web dal quale è possibile vedere tutte le opere conservate con brevi informazioni su ciascuna. Nel caso dei calchi è segnalata la collocazione dell’originale. Nel sito di GoogleArtProject sono riprodotte alcune immagini in altissima definizione dei reperti e dei modelli realizzati. Vedere per credere.
 
 
 
 

  • Museo archeologico Nazionale di Napoli
Le opere d’arte ed i reperti archeologici sono presentati secondo la loro collocazione all’interno di ventisei sezioni tematiche, costituite secondo due originari criteri espostivi: antiquario e tipologico. Il primo si basa principalmente sulla collezione Farnese, e altre successive. Il secondo sui rinvenimenti dalle città vesuviane di Pompei, Ercolano, Oplontis e dalla Magna Grecia. Il Museo comprende anche una importante collezione di oggetti Egizi ed egittizzanti e un ingente Medagliere con una collezione di Gemme incise. Nel sito sono visibili più di millecinquecento reperti che ben rappresentano le civiltà della Magna Grecia e Romana e link che rinviano ai siti archeologici.
 
 
 
 
 

  • Louvre (Parigi)
Il museo francese possiede alcune centinaia di migliaia di opere d'arte e reperti, la metà dei quali appartengono alla storia antica. Alcune opere sono notissime e possono essere osservate da vicino con descrizione scritta e audio accompagnate da animazioni. Si tratta delle opere simbolo di una civiltà: lo scriba, il codice di Hammurabi, la Vittoria di Samotracia, la Gioconda, … Oppure si possono vedere circa trentamila opere mediante il motore di ricerca interna al sito. Molto carine anche le animazioni per bambini per scoprire aneddoti riguardanti il ritrovamento o la storia dei travagliati viaggi di alcune opere esposte al Louvre.
 

 

 

 

  • The British Museum (Londra)
Le opere raccolte nel British Museum di Londra coprono oltre due milioni di anni di storia dell’Umanità. Le opere sono collocate per aree geografiche. Nel sito web è possibile consultare il datebase settimanalmente aggiornato nel quale sono disponibili oltre duemilionieduecentomila record che mostrano gli oggetti fotografati, descritti e catalogati. 4700 immagini di opere in foto di altissima qualità sono state collocate nel sito GoogleArtProject. Tra le proposte didattiche segnaliamo un progetto intelligente: Teaching History with 100 Objects (Insegnare la Storia attraverso 100 oggetti) per attrarre maggiormente l’interesse dei bambini e dei ragazzi per la storia. La segnalazione merita un approfondimento.