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Ho visitato una mostra NL n° 10


Eurasia. Fino alle soglie della Storia.

In mostra a  Cagliari


 

di Cristina Pittau

 

Eurasia. Fino alle soglie della Storia. Capolavori dal Museo Ermitage e dai Musei della Sardegna è un’importante mostra temporanea allestita presso il Palazzo di Città di Cagliari e visitabile fino alla primavera del 2016. Inaugurata il 22 dicembre 2015, essa nasce dalla collaborazione tra numerosi soggetti: i Musei Civici di Cagliari, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e lo Stato italiano, rappresentato dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Sardegna e dal Polo Museale della Sardegna, organi periferici del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. L'esposizione è frutto del ruolo che Cagliari ha svolto nel corso dell'anno 2015 quale Capitale Italiana della Cultura.

La mostra racconta la Preistoria del mondo: il pianeta Terra nasce cinque miliardi di anni fa, mentre l'uomo compare per la prima volta soltanto molto tempo dopo, cioè un milione e ottocentomila anni fa. Il primo strumento di cui egli si avvale nella quotidianità è, naturalmente, la pietra, materiale che definisce la prima età dell'uomo quale Età della Pietra. Questa è, a sua volta, ripartita in tre macro-periodi: il Paleolitico, ossia l'età della pietra antica, il Mesolitico, ossia l'età della pietra "di mezzo" e, finalmente, il Neolitico, età della pietra nuova. Tale ultima fase della Età della Pietra, insieme alla successiva Età dei Metalli, costituisce il contesto cronologico interessato dai reperti in mostra, che risalgono, infatti, al periodo compreso tra il 6000 a.C. circa e il secolo V a. C. Naturalmente, sappiamo che le periodizzazioni sono definite secondo uno schema cronologico di massima, che non tiene evidentemente conto della gradualità e della genesi territoriale della rivoluzione, seppure epocale, introdotta nella vita umana durante il Neolitico.

I quasi cinquecento manufatti in mostra sono oggetti prodotti dall'intelletto e dalla manualità umani nell'arco cronologico appena citato. Se quest'ultimo è, più o meno, chiaramente definito, lo è altrettanto l’ area di provenienza dei reperti, che giungono dall'Eurasia, ossia dall'Europa e dall'Asia e, per essere più precisi, provengono dal Caucaso, dall'Italia e, nello specifico del contesto nazionale, dalla Sardegna, cuore del Mare Mediterraneo. Sono 377 gli oggetti che provengono dal museo russo, mentre altri 100 giungono a Cagliari dal Museo Archeologico Nazionale cittadino, dal Museo Nazionale Giovanni Antonio Sanna di Sassari e da alcuni altri musei italiani.

 
fotografia di Nicolas Vidalonga
 
 
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